[RECENSIONE PS2] RATCHET GLADIATOR

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  1. Nitro93
     
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    Il nuovo episodio della saga del fantastico duo Ratchet & Clank, sviluppato come al solito dal team californiano di Insomniac Games, rappresenta un relativo punto di svolta nell'evoluzione della storia di questa serie di successo: dopo più di sette milioni di copie vendute evidentemente è stato ritenuto necessario un cambiamento di rotta.
    Stessa sorte, d'altronde, sembra essere quella degli altri rappresentanti del genere (Jak & Daxter su Tutti, ma anche Sly Cooper), delineando uno scenario in cui il platforming non sarà più lo stesso, se si potrà ancora parlare di platforming.
    Non un cambiamento radicale, come poteva essere presupposto dalle anteprime trapelate nei mesi scorsi, ma un aggiustamento del tiro, se così si può dire. Mentre la Naughty Dog ha preparato per Jak un race game di notevole impatto grafico, Insomniac ha puntato su un'action sparatutto, che almeno nelle intenzioni avrebbe potuto stravolgere l'evoluzione dell'intera serie, sempre ammesso che la stessa abbia un futuro.

    La principale differenza rispetto al passato sembra essere l'annunciata, drastica, riduzione del ruolo di Clank. In effetti il simpatico robottino sembra essere relegato a compiti secondari, mentre invece a un'analisi più approfondita risulta chiaro come siano semplicemente cambiate le sue modalità di interazione con Ratchet. E' vero, non ci sono missioni svolte da Clank in prima persona come in passato, ma la sua acuta intelligenza strategica e le sue battute fulminanti sono perfettamente integrate nella storia e danno un valore aggiunto non indifferente. Se qualcosa si perde è nei movimenti di Ratchet, che non avendo più Clank sulle sue spalle non è in grado di sfruttare le innumerevoli abilità e i Gadget del robot: salti, voli e nuotate vertiginose saranno quindi relegati al glorioso passato del dinamico duo.





    La storia: dopo la sparizione di alcuni eroi della galassia anche i nostri beniamini spariscono, rapiti come gli altri dagli scagnozzi di Gleeman Vox, un magnate alla continua ricerca di nuovi eroi per l'arena di Dreadzone, il più seguito reality show olovisivo di tutti i tempi: Ratchet è il soggetto 209. Nato come sport di combattimento illegale nel Settore Ombra, Dreadzone è divenuto una sorta di torneo televisivo con in palio la vità dei concorrenti, costretti a combattere da uno speciale collare (deadlock, da cui deriva il nome del gioco in America, Deadlocked appunto), che in caso di insubordinazione provoca danni letali o addirittura esplode uccidendo chi lo indossa: lo scopo finale del gioco è quello di liberarsi dell'infernale collare e liberare gli altri eroi ancora reclusi da Vox. Il completamento delle missioni garantisce la sopravvivenza dei nostri in attesa di trovare una via di fuga. Ratchet è costretto in un equipaggiamento da battaglia standard (nella schermata iniziale c'è una sequenza che mostra l'assemblaggio dell'armatura), che tra le altre cose nasconde la sua coda. Il cambiamento di look è notevole, in linea con l'evoluzione del personaggio verso lidi più maturi e dark, forse anche perchè è cresciuto il target di riferimento. Oltre alle solite orde di nemici Ratchet dovrà affrontare anche una serie di boss (gli Sterminatori, con a capo Ace Hardlight, un ex eroe passato nelle file dei cattivi), prima dello scontro finale con Vox in persona.

    Come si diceva Ratchet è aiutato da Clank via radio, addetto al controllo delle missioni che fornisce strategie e suggerimenti dalla Zona di Contenimento. Anche Al, altro storico personaggio della serie, fornisce un apporto notevole allestendo, e potenziando nel corso del gioco, due robot da combattimento: Merc e la recluta sono la naturale evoluzione dei Ranger Galattici di Ratchet & Clank 3. Tali robot sono dotati di propria AI ma sono altresì controllabili tramite i tasti direzionali (sulla falsariga del sistema di controllo che aveva Clank sui microbot negli episodi precedenti): si può ordinare loro di neutralizzare nemici forniti di scudo, aprire porte, creare percorsi grind o semplicemente creare uno scudo di protezione nel corso delle azioni più pericolose. In definitiva gestiscono quasi tutti i Gadget disponibili, precedentemente spesso a cura di Clank.
    I robot possono essere customizzati a piacere acquistando i numerosi power up forniti da Al, in cambio di bolt come per le armi e le modifiche alle armi, solo presso l'apposito rivenditore Go-Comet (unico in tutto il gioco, situato nel suo laboratorio nella Zona di contenimento): oltre agli upgrade di gadget e potenza di fuoco sono disponibili anche, come da tradizione, skin (Vernici) e elmi (Teste) a piacimento per modificarne anche l'aspetto.
    L'architettura di Gladiator deriva in definitiva dalla struttura delle sfide in Distruzione Totale e delle Missioni Battaglia dei Ranger Galattici in R&C3: la differenza sostanziale è che stavolta si combatte per la vita e la libertà e non per bolt o upgrade, ma fondamentalmente sono state solo sviluppate e messe in primo piano parti precedentemente integrate nella storia.

    Il cambiamento più profondo è proprio questo: il platforming è stato drasticamente ridotto, anche per questo Clank è meno presente. Non abbiamo più la necessità/possibilità di esplorare ambienti sconfinati alla ricerca di zone segrete e oggetti nascosti (i mitici Bolt di Platino/Titanio!), nè di muoverci a nostro piacimento nella zona della missione: spesso anche le missioni che devono essere svolte nei vari mondi (Sfide Dread) e non nell'arena di Dreadzone hanno luogo in scenari che richiamano comunque le arene, le missioni vecchio stile si contano sulle dita di una mano. Da questo punto di vista il titolo “Gladiator” è perfetto, Ridley Scott e Russell Crowe permettendo. I veri riferimenti cinematografici sono però altrove ("The Running Man" e "Fight Club" su tutti), stabilendo un filo diretto tra queste due arti moderne che sono destinate ad integrarsi sempre di più (basti vedere quanti registi cinematografici si sono cimentati nell'elaborazione di giochi negli ultimi tempi, Peter Jackson con "King Kong" su tutti). Il gameplay, pur sviluppandosi in ben 89 missioni, soprattutto nella versione single player, ne risulta pesantemente condizionato (poche ore di gioco, 10 al massimo) anche se la giocabilità è comunque garantita dalle centinaia di obiettivi da raggiungere: 150 punti stile, 445 stelle, ma soprattutto 6 carte degli Sterminatori, vero indicatore dei progressi di gioco.

    I Punti Stile sono come al solito azioni particolari da svolgere nel corso delle missioni, a prescindere dall'obiettivo delle stesse, e ce ne sono 15 per ognuno dei 10 ambienti di gioco: la differenza sostanziale (oltre al numero, nei giochi precedenti ce n'erano 30 in tutto) è che stavolta non bisogna indovinare cosa fare dal nome del Punto Stile, i compiti da svolgere sono chiaramente indicati in una delle innumerevoli schermate del menù. Con i Punti Stile si sbloccano, come sempre, i trucchi: oltre ad alcuni classici della saga ce ne sono anche di nuovi e interessanti, come la Super Luce, che rende tutto più brillante, o la modifica Morph per la Chiave, che trasforma i nemici colpiti in animali. L'ultima skin è Ninja Ratchet, e per sbloccarla si devono comunque conquistare anche tutte le altre Carte degli Sterminatori.

    Le Stelle invece sono conquistate portando a termine le missioni, in base al livello di difficoltà prescelto (i livelli sono 5, da Massacratore a Sterminatore e danno appunto da 1 a 5 stelle): con esse si sbloccano skin per Ratchet (sono 17 in tutto le skin disponibili, di cui 10 ottenibili con solo con le stelle).
    Tra queste, anche se solo per la Modalità Cooperativa, la skin di Jak, che vi darà la fantastica opportunità di giocare tutto il gameplay come Ratchet & Jak!
    Nel corso del gioco è possibile passare da un livello di difficoltà all'altro senza problemi: ogni missione è da questo punto di vista indipendente, vi verranno assegnate tante stelle quante quelle del livello di difficoltà prescelto.
    Questa interessante caratteristica è possibile utilizzarla anche con la Modalità Cooperativa, potendo scegliere indifferentemente se portare a termine le missioni da soli o con l'aiuto di un altro giocatore.
    Il livello più difficile, 5 stelle cioe Sterminatore, si sblocca finendo il gioco a qualsiasi livello di difficoltà, e come al solito finendo il gioco si può entrare in Modalità Sfida, reiniziandolo da capo, per poterlo completare totalmente.
    Anche stavolta in questa modalità c'è il Moltiplicatore di Bolt (fino ad un fattore moltiplicatore pari a 20 volte il valore dei bolt raccolti), che permette di accumulare velocemente bolt per acquistare le molteplici armi e modifiche, anche se talvolta l'azzeramento del fattore moltiplicatore è dovuto ad un bug: basta che un nemico si avvicini troppo anche senza colpirvi e l'effetto moltiplicatore svanisce.

    Le carte degli Sterminatori invece si ottengono in vari modi: il gioco è finito al 100% solo con la conquista di tutte le carte che significa tra le altre cose raggiungimento del livello 100 di nanotech (vita/energia) e acquisto di tutte le armi (modifiche e power-up compresi), nonchè conquista di tutti i Punti Stile: le carte sono visibili sulla piattaforma principale della Zona di contenimento e una volta ottenute tutte, sbloccano l'ultima skin, Ninja Ratchet, il segnale che il gioco è stato completato totalmente.
    Sulle carte è indicato per ogni personaggio (i sei cattivi!) il punto di forza, quello debole, le abilità e l'elemento.

    Infine sono da tenere d'occhio anche i Punti Dread e i Distintivi: i Punti Dread si ottengono superando le prove nell'arena di Dreadzone, i Tornei contro gli Sterminatori e le Sfide Dread che si sbloccano al completamento di ogni Torneo, e anche superando le Sfide Dread alla fine dei vari livelli; i Distintivi sono anch'essi ottenibili completando tutte le missioni di ogni livello (escluse le collaterali Sfide Dread): con questi goodies si va avanti nel gioco, conquistandosi l'accesso ai livelli successivi.

    La grafica non presenta problemi, a parte qualche trascurabile rallentamento durante gli scontri più frenetici: il motore grafico, sviluppato in collaborazione con Naughty Dog (Jak & Daxter), è sempre stato uno dei punti di forza del team Insomniac e non c'è quindi molto da dire, se non che la limitazione della precedente vastità degli ambienti di gioco ne limita in parte la magnificenza, che ad esempio si manifesta comunque nella maniacale attenzione ai dettagli. Godetevi gli scarichi delle astronavi o le fiammate nei momenti più convulsi dei combattimenti per farvene un'idea, oppure le geniali rocce semitrasparenti che, se distrutte, rilasciano bolt.
    Anche i personaggi sono molto ben caratterizzati, sia come grafica che come AI, confermando la evidente influenza cinematografica: i boss in particolare, ma anche i due commentatori di Pox News, Juanita e Dallas, lasciano il segno. Per non parlare della miriade di nemici, di ogni forma, dimensione e potenza, ognuno ben caratterizzato, tanto che spesso le armi devono essere scelte con molta cura per l'eliminazione.





    Sonoro al solito a livelli ottimi: effetti e colonna sonora lasciano il segno (quest'ultima a dire il vero un pò meno del solito), e mi chiedo ancora come mai non sia stato pubblicato un album contenente le musiche, talvolta veramente notevoli (ricordo ancora adesso il tema di Metropolis dai vecchi giochi!).
    Esilarante poi l'onnipresente voiceover: Dallas e Juanita tengono costantemente alto il livello di ironia e divertimento dello storyboard, supplendo in parte alla virata dark che avrebbe potuto stravolgere la leggerezza degli episodi precedenti, e alla fine questo risulta forse essere l'episodio più divertente dell'intera saga. E tutto ciò nonostante la mancanza di Qwark, che compare, solo in voce, alla fine del gioco. Prima dei crediti anche un breve filmato dove ritroviamo il boss di R&C3, Nefarìous, con il suo assistente Lawrence, che continua a suonmare il basso, ancora alla deriva nella galassia, relegati su un asteroide.

    Qualche lieve problema c'è ancora nel controllo camera, soprattutto nelle parti con le rotaie da grind (colpire i nemici lungo il percorso è abbastanza disagevole), anche se in generale è stato anch'esso migliorato rispetto al passato.
    I movimenti del nostro eroe sono invece controllabili in modo perfetto e molto efficace, soprattutto in modalità terza persona e con lock-strafe inserito (R2/L2).

    Da vero fan infine, a voler proprio cercare il pelo nell'uovo, nella versione italiana ci sono varie discrepanze tra doppiaggio e sottotitoli (accade in molti giochi purtroppo!) e anche le sfide sono talvolta chiamate in modo diverso nelle varie schermate, creando un pò di confusione; per finire ho rilevato anche schermate con titoli in italiano e descrizioni in altre lingue (le armi in Modalità Sfida).
    Questi piccoli inconvenienti (a cui possiamo aggiungere una visione limitata dell'ambiente di gioco, costretto tra led, barre, indicatori, messaggi di upgrade e cifre, e con due robot svolazzanti intorno al nostro eroe! Soprattutto in Coop talvolta è veramente arduo distinguere qualcosa!) non intaccano comunque minimamente la piacevolezza e la validità del gioco.

    Le armi non sono mai state così belle ed efficaci e soprattutto così customizzabili: sono acquistabili in cambio di bolt dagli appositi rivenditori Pox e anche se ce ne sono solo 10, più la classica Chiave, e sono tutte potenziabili e modificabili a livelli inauditi.
    La Chiave si potenzia acquistando dai rivenditori Pox i molti upgrade di volta in volta disponibili progredendo nel gioco, mentre le altre armi possono essere portate fino al livello 99 semplicemente usandole per accumulare XP, con lo stesso meccanismo che potenzia la vita/energia, cioè i nanotech a disposizione.
    Quando un'arma si potenzia acquisisce anche un Mod Alpha (implementazioni delle capacità: 8 in tutto tra cui mira, munizioni, area colpita, velocità), mentre altre modifiche (Mod Omega, sempre 8, tra cui Shock, Napalm e l'esilarante Congelamento) sono disponibili presso i rivenditori, sempre progredendo nel gioco.
    Ogni arma può avere montati fino a dieci Mod Alpha (che sono usabili solo su un'arma alla volta, ma se ne possono avere infiniti contemporaneamente), ma un solo Mod Omega (che però può essere utilizzato su più armi contemporaneamente).
    Quando si raggiunge il livello XP 10 l'arma, al solito, cambia nome e caratteristiche, e accedendo alla Modalità Sfida è possibile acquistare le corrispondenti versioni Mega, potenziabili anch'esse con lo stesso meccanismo.
    Questo è uno dei punti di forza del gioco: mai si era vista una tale abbondanza di combinazioni, alcune funzionali al gioco, altre sicuramente solo “estetiche”, se così si può dire, ma comunque efficaci.





    In Modalità Sfida è inoltre possibile acquistare dai rivenditori Pox anche le Mod Alpha, nelle quantità che si vuole, e tra queste soprattutto le Mod XP, Guarigione e Jackpot che danno più esperienza, vita e bolt, sono molto raccomandate, anche se costose.
    Quando le armi sono ai massimi livelli il gioco offre il meglio di sé sia dal punto di vista grafico che sonoro, pur con qualche slowdown di troppo.
    Il rifornimento di munizioni è sempre garantito dai numerosi box che le contengono, come pure la cariche di nanotech necessarie per ripristinare la salute persa negli scontri.
    Tornano anche le casse Jackpot, ma stavolta invece di raddoppiare il valore dei bolt raccolti per un periodo limitato di tempo rilasciano direttamente migliaia di bolt: è uno dei pochi elementi di platforming puro rimasto nel gioco. Il vecchio meccanismo di moltiplicazione a tempo è stato invece introdotto nelle Sfide Dread con il Landstalker, dove memorizzare la collocazione delle Sfere Jackpot è essenziale per il superamento della missione.
    La classica super arma è L'Araldo/Supernova, che prende il posto del Ryno, ma è meno devastante del solito, ed è un bene perché non basta un solo colpo per annientare tutto ciò che si muove nel livello.
    Le altre armi non offrono grosse novità rispetto al passato, ma potenziandole e passando da un Mod all'altro se ne vedono delle belle! Consigliate soprattutto l'Arbitro/Silenziatore, il Flagello dello Scorpione/Flagello Leviathan e le Doppie Vipere/Doppi Raptor (Unica arma doppia, una per mano).

    Anche il parco veicoli è stato implementato. Ne abbiamo quattro e stavolta tutti forniti di armi adeguate: il Puma (simile alla turboslitta di R&C3 ma con armi eccellenti) e soprattutto l'Hovermoto o Moto Aerea lasciano il segno, mentre la Navicella ha un controllo molto macchinoso e difficile da gestire. Il Landstalker infine è quello più curioso e richiede una certa pratica prima di poterlo far diventare un'arma letale. Ma vi assicuro che ne vale la pena: una specie di ragno meccanico devastante con due bocche da fuoco notevoli.
    Molte delle Sfide Dread di fine livello richiedono l'uso dei mezzi di trasporto.

    Le evidenti carenze del Single Player sono completamente bilanciate (e anche di più!) dalla Modalità Cooperativa, la novità più eclatante di tutto il gioco, con la possibilità di giocare l'intero gameplay in due (offline).
    In split-screen orizzontale, Ratchet è aiutato da un secondo Eroe (controllato dal secondo giocatore), che prende il posto dei due robot, e tutto l'equipaggiamento di armi e gadget è personalizzabile autonomamente da entrambi (unica limitazione: non si possono usare contemporaneamente le stesse armi o gadget); il solo livello di energia è specifico per ognuno dei due giocatori.
    Si è eliminati quando muoiono entrambi contemporaneamente.
    Altra limitazione, comunque apprezzabile nell'intento cooperativo della modalità stessa, è la necessità per i due giocatori di non allontanarsi troppo uno dall'altro. In caso di distanza superiore al consentito parte un timer e si visualizza un fascio di luce che dice verso quale direzione andare per trovare velocemente il proprio partner di gioco: se entro il tempo limite non si arriva nei pressi del socio si è eliminati.
    Questa modalità è a tratti sorprendente, dando un notevole valore aggiunto allo sviluppo del gameplay, soprattutto tenendo in considerazione il fatto che è possibile switchare senza problemi tra Giocatore Singolo e Modalità Coop in qualunque momento del gioco.
    Impressionanti in Coop soprattutto le fasi più convulse dei combattimenti, a causa della maggiore potenza di fuoco garantita dal secondo giocatore rispetto ai robot, e nelle sfide con i veicoli: quelle in Hovermoto sono veramente coinvolgenti, con entrambi i giocatori in sella al veicolo e senza limiti di movimento, mentre per gli altro veicoli è evidente il vantaggio in quanto forniti di due armi, che sono gestite autonomamente da ognuno dei giocatori.
    Raccomandate a questo proposito soprattutto le Sfide Dread con il Landstalker.
    Una delle tante chicche è disponibile solo in Modalità Coop: infatti la skin di Jak è a disposizione di uno dei giocatori a scelta, una volta sbloccata con 50 stelle.
    Come d'altronde è possibile giocare impersonando entrambi Ratchet (magari con armature diverse), creando così un simpatico effetto "gemelli", oppure tornare all'antico scegliendo per il secondo giocatore la skin di Alpha Clank e riformare il dinamico duo.

    Per finire, la Modalità Multigiocatore è stata anch'essa migliorata, anche se in R&C3 era comunque validamente presente (Award 2004).
    E possibile giocare sia offline (fino a un massimo di 4 giocatori) che online (fino a 10 giocatori, ma solo in banda larga)
    Per la prima volta sono disponibili anche tutte le 11 ambientazioni e quasi tutte le armi (compresi i potenziamenti) del gameplay, oltre alla possibilità del gioco a squadre e al potenziamento dei “nodi”.
    In Multigiocatore sono disponibili 5 modalità: oltre a Deathmatch e Cattura la bandiera (già in R&C3), Conquista (modifica di Assedio, sempre da R&C3) e le completamente nuove Re della Collina e soprattutto Juggernaut, che si preannuncia come una vera bomba (uno dei giocatori ha uno scudo superprotettivo e armi potenziate per giocare contro tutti gli altri). Inoltre è possibile stabilire le caratteristiche di gioco al dettaglio: armi, veicoli, potenziamenti e molte altre caratteristiche possono essere customizzate a piacere per variare ulteriormente le modalità di gioco. In Modalità Multigiocatore molte caratteristiche del gioco subiscono pesanti variazioni, dilatandone praticamente all'infinito la longevità.

    Edited by VoL - 11/9/2006, 13:29
     
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  2. Brendon96
     
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    :o....
    mi hai fatto venir la voglia di rigiocarci....
     
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  3. Isma92
     
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    L'ha copiata da qui
    http://gamesurf.tiscali.it/dynamic/articol...GINA/recensione
    Dico io, perchè non copiate il Link se volete mostrare la recensione di un gioco, invece di prendervi i complimenti.
     
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2 replies since 3/8/2006, 13:34   1460 views
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