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Nessuno si aspettava il Brasile fuori dal Mondiale ai quarti di finale. Nemmeno gli stessi giocatori, che infatti ancora fanno fatica a realizzare quanto successo in Sudafrica. Diverse le storie da raccontare all'arrivo dei giocatori di ritorno dalla spedizione Mondiale. Nel frattempo, però...
...LA FEDERCALCIO BRASILIANA SILURA DUNGA - Al ritorno in patria, nonostante l'eliminazione dal Mondiale sudafricano ai quarti di finale per mano dell'Olanda, era stato uno dei più applauditi. A Carlos Dunga, che comunque aveva spiegato di non sapere dire nulla al momento circa il suo futuro, non è bastato l'entusiasmo della gente. La Federcalcio brasiliana ha annunciato in serata la fine dell'"era Dunga" tramite una nota ufficiale sul proprio sito internet.
UN ESONERO FREDDISSIMO - Secco il comunicato della federcalcio brasiliana, che non nomina mai Dunga ma che parla di un "ciclo di lavoro iniziato nell'agosto 2006 e culminato con l'eliminazione del Brasile dal Mondiale sudafricano". Un ciclo che la Cbf reputa "chiuso". Il nome della nuova guida tecnica del Brasile "sarà comunicata entro la fine del mese di luglio". E dire che al suo arrivo oggi a Porto Alegre, Dunga aveva lasciato ancora uno spiraglio riguardo la sua permanenza alla guida della Seleçao. "Entro due settimane parlerò con Teixeira (presidente della federcalcio brasiliana, ndr) - aveva detto Dungo -. Tutto dipenderà da quel colloquio". Da lì a poco la decisione della federazione brasiliana che, evidentemente, non ha perso tempo...
CINQUE SUCCESSORI PER DUNGA - Un tecnico d'esperienza ma che sappia lavorare con i giovani. E' questa la linea che la federcalcio brasiliana seguirà nella scelta del nuovo ct della Selecao. Secondo il quotidiano "Globoesporte", il compito primario del nuovo ct sarà quello di "rinnovare la squadra" sulla scia di quanto fatto dalla Germania. Cinque i nomi in lizza per la panchina della Selecao: in pole position c'è quel Felipe Scolari che per ultimo ha portato il Brasile al trionfo ai mondiali nippocoreani del 2002, ma tra i papabili c'è anche Leonardo, che ha appena concluso la sua esperienza al Milan. Nella cinquina anche l'attuale tecnico del Corinthians Mano Menezes, il neo allenatore del Fluminense Muricy Ramalho e Ricardo Gomes, che guida il San Paolo. L'idea della federcalcio brasiliana sarebbe quella di avviare un ciclo a lunga scadenza con sei anni di contratto piuttosto che i tradizionali quattro: il progetto dovrebbe così concludersi con le Olimpiadi del 2016, quando alla guida della selezione brasiliana potrebbe esserci lo stesso ct della nazionale maggiore.
LE LACRIME DI JULIO CESAR - Appena atterrato a Rio de Janeiro, nonostante fosse tra i pochi applauditi della squadra, il portiere dell'Inter - che si è assunto la responsabilità del primo gol realizzato da Sneijder - si è lasciato andare a un pianto a dirotto prima di essere poi abbracciato dalla madre. "Sono molto emozionato - ha detto Julio Cesar - e ringrazio la tifoseria brasiliana. Se non altro la Seleçao ha dimostrato di avere amore per la maglia".
FELIPE MELO SPAVENTATO E SCORTATO - Chi invece è stato eletto all'unanimità capro espiatorio della disfatta brasiliana è il centrocampista della Juventus. Felipe Melo è stato accolto dal centinaio di tifosi presenti all'aeroporto di Rio de Janeiro da insulti e cori di scherno. Spaventato quasi al limite del terrore, il centrocampista è stato addirittura scortato fino alla macchina.
KAKA' E' INDECISO SUL PROPRIO FUTURO - Doveva essere una delle stelle della Seleçao e invece l'ex fantasista del Milan chiude il suo Mondiale senza gol e (stranissimo) un'espulsione all'attivo. "Dovrei pensare a Brasile 2014 - ha detto Kakà - ma per il momento non riesco a pensare a nulla. Basta con la Nazionale? Può darsi, ma non ho deciso nulla. Quello che è sicuro è che questo è il momento più basso e difficile della mia carriera".
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SCHUSTER VERSU BALLACK - L'infortunio di Michael Ballack proprio alla vigilia dei Mondiali è stato un autentico colpo di fortuna per la Germania: ne e' convinto Bernd Schuster. "La Germania è in un periodo di forma spettacolare - afferma l'ex tecnico del Real Madrid al quotidiano tedesco 'TZ' -. La perdita di Ballack è stata una colpo di fortuna. Se non si fosse fatto male, Schweinsteiger non sarebbe stato così forte, sarebbe stato uno in più alle spalle di Ballack. Invece adesso può sfruttare tutto il suo grande potenziale. Al momento è il miglior giocatore del Mondiale". Ballack, comunque, "è un grande giocatore", ma se tornerà in Nazionale "dovrà lottare per il suo posto", sostiene infine il tecnico tedesco del Besiktas.
CASA DOLCE CASA - Accoglienza trionfale per l'Argentina e per Diego Armando Maradona. La Seleccion, eliminata nei quarti di finale dalla Germania di Loews, è tornata a casa e alle 17.30 locali di domenica è atterrata all'aeroporto Ezeiza di Buenos Aires. Migliaia di tifosi hanno accolto con calore la squadra e il ct. Maradona, a cui la folla ha chiesto di rimanere alla guida della Nazionale. L'ex Pibe de Oro, però, non ha sciolto i dubbi sul proprio futuro. "Devo riflettere, devo parlare con la mia famiglia e con i giocatori". Proprio i giocatori hanno chiesto a Maradona di mantenere l'incarico, segno che la squadra si fida di lui.
Chi, invece, ha bisogno di ritrovarsi è Leo Messi. Accusato di scarso impegno con la maglia della nazionale, la Pulce non è riuscito a dimostrare il suo attaccamento alla casacca albiceleste, restando a secco di gol. Ora, Messi vuole tornare a casa, segno che per il talento del Barcellona, casa è ormai la Spagna. "Mi sento veramente male - ha scritto sul suo blog personale -. "Non abbiamo giocato bene contro la Germania e dobbiamo ricominciare daccapo. Grazie per il vostro appoggio". Messi, difeso a spada tratta dal suo ct, Diego Armando Maradona, ha concluso il Mondiale senza aver realizzato neppure un gol. "Non abbiamo rispettato le aspettative di molta gente", conclude.
GERMANIA, MACCHINA PERFETTA - Per Joachim Loew arriva anche la benedizione del Kaiser. Franz Beckenbauer, campione del mondo prima da giocatore (1974) e poi da ct (1990), esalta il lavoro fatto dal selezionatore tedesco, che a dispetto dei pronostici ha portato la Germania fino in semifinale. "Questa squadra è opera di Joachim Loew - ammette - Col suo marchio di fabbrica, ha costruito una squadra perfetta. Si dice che per vincere bisogna mettere da parte il bel gioco ma questa squadra sta dimostrando tutto il contrario e cioè che si può vincere giocando bene".
SPAGNA CAMPIONE? NON PER I BOOKMAKERS - Il 4-0 rifilato all'Argentina ha convinto anche gli ultimi scettici: la Germania è la vera squadra da battere in questo Mondiale. Non è quindi un caso che un cospicuo 72% di giocate finora raccolte sulla semifinale tra tedeschi e spagnoli sorrida alla squadra di Loew, quotata a 2.75 contro il 2.60 delle Furie Rosse.
TORRES, LA SUA FINALE E' CON LA GERMANIA - "E' la prima semifinale nella storia della Spagna in un Mondiale, siamo orgogliosi e felici ma speriamo che il meglio debba ancora venire. Penso che possiamo fare ancora meglio". Anche se fin qui il suo rendimento è stato ben al di sotto delle attese, Fernando Torres non può che essere soddisfatto del cammino complessivo delle Furie Rosse, attese mercoledì dal confronto con la Germania. Una rivincita della finale di Euro2008, decisa da un gol dello stesso bomber del Liverpool. "Anche questa sfida sarà come una finale - assicura -. Li conosciamo, noi siamo una squadra molto offensiva e loro sono forse la formazione più spettacolare di questo Mondiale. Hanno segnato quattro gol negli ottavi e altri quattro nei quarti, sono molto pericolosi ma abbiamo le nostre chance. Loro proveranno a vincere, ad attaccare e noi potremo avere più spazi da sfruttare". Torres insegue ancora la sua prima rete in Sudafrica "ma la cosa più importante è che la Spagna superi la Germania, non importa chi segni, possiamo farcela e se avessi l'occasione di siglare di nuovo il gol decisivo sarebbe bello".
PARAGUAY, RIENTRO DA CAMPIONI - Un migliaio di tifosi, tra cui il presidente del Paraguay Fernando Lugo, hanno accolto con una grande festa l'Albirroja di ritorno dal Sudafrica. All'aeroporto di Asuncion tanti striscioni anche per Oscar Cardozo, che ha fallito il rigore del possibile 1-0 sulle Furie Rosse, mentre Lugo ha assicurato che omaggerà i giocatori della nazionale paraguaiana per ringraziarli di quanto fatto ai Mondiali. "Siamo orgogliosi di loro - le sue parole - Hanno rappresentato degnamente questo Paese, daremo loro il premio che meritano per la gioia che ci hanno regalato".
LUCI ACCESE SU SUDAFRICA 2010 - La Eskom, l'azienda responsabile della produzione e della fornitura di energia in Sudafrica, e i sindacati sono arrivati finalmente a un accordo, scongiurando così il rischio di uno sciopero che avrebbe potuto lasciare al buio il Paese e i Mondiali. I lavoratori hanno accettato l'ultima proposta che prevedere un aumento dello stipendio del 9% oltre a un contributo per l'alloggio fissato a 2.500 rand, circa 250 euro.
BILESA RINNOVA? - Il suo contratto scade a fine mese ma in Cile vogliono che resti al comando della Roja. Marcelo Bielsa è per Harold Mayne-Nicholls, presidente dell'Assocalciatori cilena, l'uomo giusto per continuare a guidare la nazionale dopo il buon Mondiale disputato in Sudafrica, fino all'eliminazione per mano del Brasile negli ottavi. "La nostra intenzione è rinnovargli il contratto fino alla Coppa America del 2015 - assicura - Bielsa conosce perfettamente quali sono le nostre virtù e i nostri limiti e dobbiamo essere nelle condizioni di fare un progetto basato su quanto abbiamo fatto fino ad ora".
BLACK STARS, ORGOGLIOSI DI VOI - "La sconfitta è stata straziante, ma dobbiamo essere orgogliosi e rendere onore alla squadra per quello che ha fatto". È quanto ha affermato il presidente del Ghana, John Atta Mills, nel giorno in cui l'ultima nazionale africana ad essere eliminata dai Mondiali farà il suo rientro a casa. "Stephan Appiah e i suoi compagni di squadra ci hanno reso orgogliosi e meritano un'accoglienza da eroi", ha proseguito Mills, invitando i suoi concittadini ad accogliere con gli applausi il rientro della squadra.
Seguono aggiornamenti
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TERZO COLPO PER MANCINI – Prende forma il nuovo Manchester City che dopo Jerome Boateng e David Silva accoglie il terzo rinforzo richiesto da Roberto Mancini. Dal Barcellona, infatti, arriva il centrocampista ivoriano Yaya Touré, classe 1983, che potrà così coronare il sogno di giocare nello stesso team del fratello Kolo. Per convincere il Barça, Mancini ha dovuto staccare un assegno di 26 milioni di sterline (circa 31 milioni di euro), mentre il roccioso centrocampista ha firmato un contratto di cinque anni.
UN GIOCATORE DI QUALITA’ – Il tecnico italiano accoglie a braccia aperte il metronomo della nazionale ivoriana, tassello perfetto per il nuovo centrocampo dei Citizens. “Questo è un altro importante acquisto per il City, sono contento che un giocatore come Touré sia venuto da noi, è un giocatore importante. Tutti sanno che Yaya è un giocatore che abbiamo ammirato per molto tempo e vorremmo dargli il benvenuto al Manchester City. Ha giocato ad altissimo livello con il Barcellona e sono sicuro che la sua esperienza e abilità sarà molto importante per noi”
E ORA ALTRI DUE BOTTI – Ma il mercato del Manchester City non si ferma certo a questi primi tre colpi. Roberto Mancini, infatti, starebbe per chiudere con l’Aston Villa per il centrocampista James Milner mentre in attacco mancano solo alcuni dettagli per portare in Premier League il centravanti del Wolfsburg Edwin Dzeko, obiettivo - a questo punto però quasi sfumato - di Juventus e Milan.
Alessandro Brunetti / Eurosport -
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UFFICIALE: BENAYOUN AL CHELSEA - Primo colpo di mercato per il Chelsea: il club londinese, campione d'Inghilterra, ha infatti ufficializzato l'ingaggio di Yossi Benayoun, 30enne centrocampista israeliano prelevato dal Liverpool. "Sono davvero contento di arrivare in un club come il Chelsea, penso sia un sogno per ogni giocatore" - ha detto Benayoun, che ha firmato un triennale. Soddisfatto anche il manager dei Blues, Carlo Ancelotti: "Yossi ha parecchia qualita' e puo' giocare in diverse posizioni. Mi piace il suo modo di stare in campo, farà grandi cose".
KEIRRISON ANCORA A FIRENZE - L'attaccante ex Palmeiras, di proprietà del Barcellona, rimarrà a Firenze ancora per un anno. A confermarlo il suo agente che mette, così, a tacere, le voci che lo davano verso altri lidi. I catalani vogliono che rimanga in Europa e il procuratore di Keirrison fa sapere che, essendoci ancora un anno di contratto con la società gigliata, "l'intenzione è di proseguire con Firenze", nonostante l'interessamento di altri club, non solo europei.
ALTINTOP RINNOVA CON L'EINTRACHT FRANCOFORTE - Il club tedesco ha comunicato di aver trovato l'accordo per il rinnovo di Halil Altintop, ex giocatore dello Schalke 04 e fratello di quell'Hamit che gioca nel Bayern Monaco. Il contratto di Altintop scadrà nel 2012.
UFFICIALE: CURCI E POZZI IN BLUCERCHIATO - La Sampdoria ha comunicato sul proprio sito internet di aver acquisito a titolo definitivo dall'Empoli l'attaccante Nicola Pozzi, mentre a titolo di compartecipazione dal Siena, i diritti sportivi del portiere Gianluca Curci.
BARCELLONA-MARIN, SI PUò FARE? - Difficile dare una risposta, ma secondo Cadena Ser, una radio spagnola, il Barcellona sarebbe interessato al talentuoso centrocampista del Werder Brema e della nazionale tedesca Marko Marin.
KRASIC, Và DOVE TI PORTA IL CUORE... - E il cuore lo spinge alla Juventus. Questo è quanto dichiarato da Milos Krasic, esterno serbo del Cska Mosca che spiega che il suo sogno è indossare la maglia bianconera. "Non ho ancora deciso, ma il mio desiderio è giocare in Italia e il cuore mi spinge alla Juventus - ha detto Krasic in un'intervista al quotidiano serbo Blic -. Ho espresso il desiderio di andare, sono al Cska da 6 anni e spero che i vertici del club capiscano. Non ci sono ultimatum, io ho un contratto e non posso porre condizioni. Ho solo detto che vorrei proseguire la mia carriera alla Juventus. Il Cska, ovviamente, ha il diritto di fare i propri calcoli per ottenere la somma più alta possibile". Sulle tracce del giocatore ci sarebbe anche il Manchester City.
BELADJI-LAZIO, MANCA POCO - "Ho parlato chiaramente al mio club e gli ho detto che vorrei andar via. Attualmente c'è una trattativa in piedi fra la Lazio e il Portsmouth. Le cose stanno andando bene, so che le due società si sono incontrate ed ora stanno limando le distanze. Penso che il mio arrivo a Roma sia assai probabile e succederà presto", è stato chiaro Nadir Belhadj, terzino sinistro della nazionale algerina, che scalpita per approdare alla Lazio e non vede l'ora di affermarsi in Italia, dopo un mondiale giocato da protagonista. Belhadj è pronto a volare a Roma per siglare il contratto con la Lazio non appena arriverà il momento. È questione di giorni, forse di ore, e adesso che Kolarov è ad un passo dal City (dall'Inghilterra danno l'affare già fatto per 19 milioni di euro), il terzino algerino è davvero vicinissimo al club biancoceleste. "Non so se domani ci sarà un incontro fra il mio agente e la Lazio - ha ammesso al sito 'lalaziosiamonoi.it' - ma posso dire che Lotito è in contatto costante sia con lui che con gli inglesi. Sono davvero contento della volontà della Lazio di acquistarmi. Attualmente penso che la trattativa fra la Lazio e il Portsmouth abbia ampie chance di concludersi positivamente: dico 80-90%".
IL MAIORCA PRESENTA LAUDRUP - Il Maiorca ha presentato oggi Michael Laudrup come nuovo allenatore per le prossime due stagioni. Il danese, ex Lazi, Juve, Barcellona e Real Madrid sostituisce Gregorio Manzano, che lo scorso anno ha portato la squadra fino al quinto posto nella classifica finale. Laudrup ha dichiarato di sentirsi "felice" di essere arrivato al Mariorca ed essere tornato ad essere protagonista nel miglior campionato del mondo. Il 46enne danese allenerà ancora una squadra spagnola dopo aver guidato il Getafe nel 2007-2008. "Sono felice di allenare qui e di essere tornato nella Liga, dove si gioca il miglior calcio d'Europa e del mondo. E' un onore essere qui, mi piace il progetto di Lorenzo Ferrer (gm della societa', ndr)".
UFFICIALE: BLANC NUOVO CT DELLA FRANCIA - Non era una novità, ma oggi è stata data l'ufficializzazione dal Consiglio Federale. ''E' la buona notizia della giornata, la Federazione e la nazionale continuano, con Laurent Blanc, che avrà un progetto sportivo estremamente battagliero con la volontà di vincere per riportare la Francia sui binari dal punto di vista sportivo e morale'', sono state le parole del presidente dimissionario della FFF Jean-Pierre Escalettes.
UFFICIALE: YAYA TOURE AL CITY - Il Manchester City ha acquistato l'ormai ex centrocampista del Barcellona che ha firmato un contratto di cinque anni con il club inglese. Il 28enne ivoriano troverà alla corte di Roberto Mancini il fratello Kolo. Continua, dunque, lo shopping dei citizens che, a neanche quarantott'ore di distanza dall'acquisto del talento del Valencia David Silva, mette a segno un altro grande colpo.
FRIEDRICH AL WOLFSBURG - Il difensore della nazionale tedesca Arne Friedrich lascia l'Hertha Berlino e approda al Wolfsburg con cui ha firmato un contratto triennale fino al 2013.
JONG TAE SE: DAL GIAPPONE ALLA GERMANIA - Il 26enne Jong Tae Se, attaccante della Corea del Nord e del club giapponese del Kawasaki Frontale, dal prossimo anno giocherà nel Bochum.
NIENTE HONDA PER IL MILAN... PER ORA... - Reduce dall'ottimo Mondiale con la nazionale giapponese, Keisuke Honda è stato accostato questa mattina al Milan. Una voce che non trova tuttavia conferma nelle parole di Kees Ploegsma jr, agente dell'attaccante del Cska Mosca, intervistato in esclusiva da Calciomercato.it. "Al momento non c'è nulla, se non una serie di 'rumors' che non trovano conferma in interessamenti concreti. Non ci ha contattato nessun club. Il giocatore ora è in vacanza. E' arrivato al Cska Mosca lo scorso aprile, ma nel calcio non si sa mai. Qualora dovesse arrivare un'offerta importante, è possibile che la società russa decida di prenderla in considerazione".
AL CAMERUN ARRIVA MATTHAEUS? - Potrebbe essere l'ex centrocampista di Inter e Bayern Monaco a prendere il posto di Le Guen. A dare conferma dell'interesse del Leoni Indomabili è lo stesso interessato: "Siamo in contatto. Vedremo a che cosa porteranno le trattative, si tratta di una prospettiva interessante".
MORIENTES: DESTINAZIONE DUBAI? - Il destino dei calciatori europei sembra sempre più legato a Dubai. Secondo il quotidiano spagnolo "As", infatti, dopo la risoluzione del suo contratto con il Marsiglia, Fernando Morientes, 34 anni, potrebbe proseguire la sua carriera a Dubai. L'agente dell'attaccante spagnolo, Gines Carvajal, sarebbe partito da Marsiglia per stringere un accordo direttamente il club.
GENOA-SORRENTINO, IL CERCHIO SI STRINGE - Sembra essere giunta ormai al termine la trattativa tra il Genoa ed il Chievo per il passaggio di Stefano Sorrentino in Liguria. Il presidente rossoblù Enrico Preziosi avrebbe, infatti, dato una sorta di ultimatum: "Ora siamo stanchi, il giocatore ci piace, ma aspettiamo una decisione del Chievo entro domenica". Le alternative al portiere clivense, il cui trasferimento al Genoa "sbloccherebbe" il passaggio di Rubinho al Chievo, sono il brasiliano Felipe e l'estremo difensore del Cagliari Federico Marchetti.
UFFICIALE: LA JUVENTUS ACQUISTA MARCO MOTTA - E' stato trovato l'accordo tra la Juventus e l'Udinese per l'acquisto del terzino ex Roma.
YOSSI VERSO I BLUES - Tante notizie che riguardano il Liverpool nei giornali di oggi: con l'arrivo di Roy Hodgson sulla panchina dei Reds pare più probabile l'addio di Yossi Benayoun. Il centrocampista israeliano dovrebbe accasarsi a Stamford Bridge: il Chelsea avrebbe avanzato un'offerta di 5,5 milioni di sterline.
NEYMAR, ORA C'E' ANCHE IL WEST HAM - Si sa, l'Inghilterra è appetita sia dai campioni che dalle stelle future: su questo fa leva il tentativo del West Ham di portare in terra britannica il 18enne del Santos, Neymar. Secondo The Daily Mail, gli Hammers avrebbero offerto al club brasiliano 12 milioni di sterline, ma come confermato dal ds Luiz Nunes Pedro Conceicao, il talento Neymar non è in vendita. Nemmeno per il Real Madrid.
WICHNIAREK TORNA A CASA - Retrocesso in seconda divisione tedesca con l'Hertha Berlino, Artur Wichniarek torna a casa. Il calciatore polacco, 33 anni, ha firmato un contratto con il Lech Poznan, campione di Polonia.
NIENTE VIOLA PER FERNANDO - Il centrocampista brasiliano del Porto Fernando, accostato a lungo alla Fiorentina, si dice felice al Porto: "Il club si è rinforzato con giocatori di qualità. Avevamo già una grande squadra, ma ora saremo ancora più forti", ha detto il 23enne al Jornal de Noticias. Sulla Fiorentina e le voci di mercato: "Sono super felice al Porto e sono concentrato sull'obiettivo di vincere dei titoli. Non ho motivi per andarmene né la voglia di farlo".
GOVOU CAMBIA ARIA E VA IN GRECIA - Sidney Govou dovrebbe accettare nelle nelle prossime ore l'ingaggio proposto dal Panathinaikos. Secondo L'Equipe, il nazionale francese, in scadenza di contratto con il Lione, dovrebbe raggiungere il connazionale Djibril Cissé. Govou firmerà un contratto biennale.
LA VOGLIA MATTA DI DZEKO - Apertura di Tuttosport dedicata alla Juventus, che la voglia della punta bosniaca, Edin Dzeko, di voler cambiare maglia ed essere ceduto dal Wolfsburg: "Ho un patto con il Wolfsburg, vado via" è il titolo del quotidiano torinese. La società tedesca dovrebbe presto liberarlo: una svolta che la Juve potrebbe prendere al balzo.
OZIL SOGNA LA PREMIER - Mesut Ozil ora pensa in grande: la stella del Werder Brema e della Germania non declina l'interesse nei confronti dei maggiori campionati europei. Con un anno di contratto nel club tedesco, i suoi pensieri volano già a Premier League e Liga spagnola. "Se si guarda a cosa hanno conquistato Manchester United e Chelsea negli ultimi anni, si capisce quanto sia bello vincere lì - ha detto il 21enne Ozil al Sun - E lo stesso vale per la Liga".
UN HONDA PER IL MILAN? - Ultima indiscrezione firmata Gazzetta dello Sport: il Milan starebbe trattando uno dei giocatori che più si sono messi in mostra al Mondiale. Parliamo del giapponese Keisuke Honda, 24 anni, in forze ai russi del CSKA Mosca. Il club di via Turati, con la partenza del brasiliano Dida (a fine-contratto), ha infatti un posto libero da extracomunitario: Galliani & Co. avrebbero pensato a Honda per copire il "buco", con un occhio anche agli sponsor, che accorrerebbero copiosi.
REAL, PARTE L'ASSALTO A GERRARD - Secondo gli spagnoli di Marca, il Madrid avrebbe presentato un'offerta di 24 milioni di euro per il centrocampista del Liverpool e della nazionale inglese, Steven Gerrard. I Reds, con in testa il nuovo manager, Roy Hogdson, chiedono 30 milioni, ma all'interno dell'operazione potrebbe essere inserito l'olandese Rafael Van der Vaart, a cui non dispiacerebbe una destinazione come quella dell'Anfield Road.
IL GIAPPONE PUNTA A DEL BOSQUE O BIELSA - Cambio in vista alla guida della nazionale nipponica: Takeshi Okada ha fatto sapere di voler mollare l'incarico, e allora la dirigenza del Giappone pensa già a due alternative, entrambe in lingua ispanica. Lo spagnolo Vicente del Bosque e l'argentino Marcelo Bielsa sono i più inseguiti dalla JFA, con al terzo posto Gregorio Manzano, ex allenatore del Maiorca.
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Alla fine Juventus e Udinese hanno trovato l'accordo: Marco Motta fa le valigie, destinazione Torino, anzi Pinzolo, sede del ritiro estivo della sua nuova squadra. La Vecchia Signora partirà domani, mentre oggi è prevista la conferenza stampa di Delneri e Marotta, e la presentazione della nuova maglia, quella stessa che Motta vestirà nella prossima stagione.
L'ex terzino della Roma passa alla Juve con la formula del prestito oneroso (circa 500.000 euro) con diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro. Sulla fascia destra Motta sostituirà Caceres, che non è stato riscattato dal club di Andrea Agnelli e ha fatto dunque ritorno al Barcellona.
E' possibile che il dg Marotta decida di rinforzare ulteriormente il reparto, ma per adesso, con la partenza di Caceres, la concorrenza è rappresentata solamente da Grygera e da Zebina. Per entrambi il futuro in bianconero resta un grosso punto di domanda, soprattutto per il terzino francese, che difatti non partirà nemmeno per il ritiro di Pinzolo. Contrariamente a Motta, che oggi pomeriggio Motta effettuerà le visite mediche e poi metterà la firma sul contratto.
Dopo Pepe, Storari, Bonucci e Martinez, Delneri può contare su un altro rinforzo per la sua nuova Juve. Aspettando qualche altro arrivo 'di peso' in grando di far sognare i tifosi, ma per questo Marotta non ha fretta..."Il grande colpo? E' una cosa che in questo momento nessuna squadra è in grado di garantire perché è un mercato abbastanza fermo" - ha dichiarato il direttore generale della juve nel corso della conferenza stampa per la presentazione delle nuove maglie - Il mercato presenta di ora in ora uno scenario diverso. L'obiettivo è quello di cogliere l'occasione in sintonia con i nostri programmi. lo scetticismo sui nuovi acquisti? La risposta la darà il campo. Un atteggiamento prudente è un buon viatico anche perché questa squadra è un cantiere ancora aperto. Motta? Si chiude entro stasera", ha poi aggiunto Marotta a margine della conferenza, parlando a Juventus Channel.
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MANCINI, GRAZIE, MA PREFERISCO L'ITALIA - Milos Krasic, esterno serbo del CSKA Mosca, obiettivo di mercato della Juventus di Delneri esce allo scoperto e conferma la sua volontà di trasferirsi in Italia. In un' intervista al quotidiano serbo "Bilic", il biondo esterno classe 1984 ringrazia il Manchester City ma sceglie l'italia: "So del loro interesse, li ringrazio e ringrazio il loro tecnico Mancini, ma vorrei proseguire la mia carriera a Torino". Insomma, un modo elegante per dribblare il pressing inglese anche se il tecnico di Jesi si è già "consolato" con lo spagnolo David Silva, colpo che indirettamente toglie i Citizens dalla corsa a Krasic.
HO LA JUVENTUS NEL CUORE - Krasic non vuole mettere fretta al suo attuale club - il CSKA Mosca - ma è altrettanto chiaro come il desiderio del giocatore sia quello di poter raggiungere il più fretta possibile i suoi nuovi compagni. "Sento nel cuore un’attrazione speciale verso la Juventus. Io ho un contratto con il CSKA che ha diritto a dire la sua, ma ho espresso il desiderio di andarmene. Sono sei anni che sono al CSKA Mosca, e spero che la dirigenza capisca le mie esigenze. Ovviamente non posso imporre condizioni alla società con la quale ho un contratto, ma ho spiegato comunque ai dirigenti che vorrei continuare la mia carriera nella Juventus". Più chiaro di così...
L'AFFARE SI FARA', MA LE ALTERNATIVE NON MANCANO - Tra offerta bianconera (15 milioni di euro) e richiesta russa, ballano circa 1,5 milioni di euro: insomma, l'affare si farà con buona pace dei dirigenti del CSKA che speravano di monetizzare al massimo la cessione del giocatore grazie anche all'inserimento proprio del City. Ma in Corso Galileo Ferraris non vogliono rischiare nulla e dunque Marotta si è già mosso per scovare possibili sostituti di Krasic. Il nome caldo è quello di Albert Riera, esterno spagnolo del Liverpool valutato circa 6 milioni. Restando in Inghilterra, sponda Fulham, piace l'americano Dempsey come ha confermato lo stesso procuratore del giocatore, Lyle Yorks: "Diversi club europei si sono fatti avanti per Clint, ma soprattutto ha chiesto informazioni su di lui una grandissima e prestigiosa società italiana".
Alessandro Brunetti / Eurosport -
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L'ex giocatore della Juve e della Nazionale è stato presentato dall'Al Ahli, squadra nella quale trascorrerà le prossime due stagioni. Certo, quando una persona dà una sua motivazione per spiegare una decisione presa, bisognerebbe credergli e partire dalla sua buona fede. E’ anche vero che in questo caso è davvero impegnativo.
Le parole del centrale, ormai ex Juventus, lasciano qualche perplessità: "Non è una scelta di natura economica ma familiare. Qui non c'è la pressione del campionato italiano e, inoltre, posso mettere la mia esperienza al servizio dei giovani". Non sappiamo ancora precisamente quale sarà il compenso ma crediamo (visti i precedenti di calciatori che sono stati attratti dalle sirene arabe) che non si tratti di 'spiccioli'. In ogni caso, non credo ci sia proprio bisogno di andare fino a Dubai per aiutare i giovani.
Cannavaro ha poi nuovamente espresso la propria amarezza per non aver chiuso la propria esperienza di calciatore a Napoli, nella squadra della sua città natale. L'ex capitano dell'Italia difende la nazionale messa alle corde da Nuova Zelanda e Slovacchia e azzarda un pronostico per la vittoria finale del mondiale: “Spagna o la Germania”.
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Il momento è arrivato. Al termine del Mondiale - che purtroppo per l'Italia si è interrotto già dopo la fase a gironi - Gianluigi Buffon aveva fatto sapere di volersi sottoporre all'intervento alla schiena per provare a eliminare definitivamente i problemi che a lungo lo hanno bloccato nel corso degli ultimi anni.
Il numero uno della Juve e della Nazionale è proprio in queste ore sotto i ferri per un intervento di erniectomia per ernia discale-lombare presso la Casa di Cura La Madonnina di Milano. A operare il campione saranno i professori Maurizio Fornari, primario di neurochirurgia dell'Istituto Galeazzi di Milano, e Franco Benech, neurochirurgo di fiducia della Juventus. "La necessità e le modalità dell'intervento già anticipatamente programmate - si legge nella nota diffusa tramite il sito della Juventus - sono state confermate da un ulteriore consulto che si è svolto in mattinata. Nella giornata di domani ci sarà un aggiornamento sull'andamento dell'operazione e sui tempi di recupero".
L’operazione di Buffon è durata circa 55 minuti. Il portiere si è presentato alla clinica verso l’ora di cena per effettuare i controlli del caso sorridente, sereno e tranquillo prima di andare sotto i ferri. Rimossa l’ernia del disco che faceva soffrire Buffon, che ora dovrà osservare quindici giorni di riposo assoluto a casa e poi inizierà una riabilitazione: tra circa due mesi il portiere della Juventus potrà tornare ad allenarsi e dopo tre mesi potrà tornare in campo. Per la metà di ottobre dunque, sarà pronto a riprendere il suo posto tra i pali della Signora.
"Domani verranno comunicati ulteriori aggiornamenti riguardo le condizioni del portiere e i tempi di recupero. Il rientro del portiere dovrebbe comunque avvenire tra non meno di tre mesi" fa sapere la società bianconera.
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MAICON-INTER: ROTTURA SEMPRE PIU’ VICINA - Dopo le parole di Massimo Moratti, che in pratica ha confermato come nessun giocatore interista si possa considerare incedibile, il futuro di Maicon si tinge sempre più di “blanco”. Certo, tra la richiesta nerazzurra – 35 milioni – e l’ultima proposta del Real Madrid ballano ancora 10-12 milioni e quindi la trattativa rischia di trascinarsi fino agli ultimi giorni di mercato. In realtà, l’affare si chiuderà molto prima anche perché lo stesso terzino brasiliano – per bocca del suo procuratore – sembra essersi stancato di questa situazione. “Non viene data nessuna importanza al giocatore, mi piacerebbe che sia lui ad esprimersi sul suo futuro. L'Inter gli sta mancando di rispetto. A volte mi chiedo se la società nerazzurra abbia dei dirigenti oppure no. Il presidente Moratti ha parlato di 35 milioni per venderlo”- le parole di Caliendo ai microfoni di ‘7Gold’. Di fronte a un assegno pari alla cifra richiesta, l’Inter non si opporrà alla cessione del giocatore anche perché le alternative non mancano...
SOLUZIONI INTERNE E INGLESI – Già, perché Benitez avrà comunque a disposizione l’evergreen Javier Zanetti: il capitano nerazzurro, infatti, nasce terzino destro e quindi non avrebbe problemi a tornare alle origini soprattutto se il prossimo compagno di centrocampo di Cambiasso dovesse essere Mascherano. Ma il progetto che stuzzica di più in casa Inter, è quello di lanciare definitivamente Davide Santon che con Mourinho ha praticamente sempre giocato a sinistra ma che con la partenza di Maicon tornerebbe finalmente sulla sua fascia di competenza. Ma Branca sta seguendo con grande interesse anche due piste, entrambe portano in Inghiltera. La prima si chiama Gareth Bale, giovane e promettente terzino sinistro del Tottenham, che potrebbe permettere a Benitez di lanciare proprio il ‘progetto Santon’. La seconda ipotesi, forse quella più realistica, porta però a uno dei pupilli del neo tecnico nerazzurro, ovvero Glen Johnson del Liverpool. Benitez, infatti, ha indicato il forte propulsore destro dei Reds come perfetto sostituto di Maicon. In entrambi i casi, però, il problema numero uno è il prezzo: non si scende infatti sotto i 20 milioni di euro.
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Il premio di France Football verrà unificato al Fifa World Player dopo la prossima edizione. La decisione non è ancora stata ufficializzata, ma le voci sono sempre più consistenti. Da valutare solamente i criteri di assegnazione del nuovo riconoscimento
Lionel Messi potrebbe essere stato uno degli ultimi a vincere il Pallone d’Oro così come ci eravamo abituati a conoscerlo. Perché dal 2011 si preannuncia una svolta storica. Il premio di France Football si fonderà con il Fifa World Player per dare vita a un riconoscimento unico.
La decisione non è ancora stata ufficializzata, ma sembra che sia ormai inevitabile. E il Pallone d’Oro 2010 diventerà l’ultimo assegnato dalla giuria internazionale del giornale francese.
Ancora da decidere sono i criteri di assegnazione del nuovo premio. Perché il Pallone d’Oro è sempre stato deciso dalla stampa, mentre il Fifa World Player dai ct e dai capitani delle nazionali. Probabile che si propenda per una soluzione di compromesso.
La decisione di unificare i due riconoscimenti è parsa tutto sommato inevitabile dopo le ultime edizioni, nelle quali entrambi hanno premiato gli stessi giocatori. Nel 2005 Ronaldinho, nel 2006 Fabio Cannavaro, nel 2007 Ricardo Kakà, nel 2008 Cristiano Ronaldo e nel 2009 Lionel Messi.
L’ultima volta che furono discordanti è il 2004, quando il Pallone d’Oro andò ad Andriy Shevchenko e il Fifa World Player a Ronaldinho. Ma adesso si cambia. Dal 2011 sarà tutta un’altra storia.
Eurosport -
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